Mutatis Mutandis (Jul 2009)
L’uso della traduzione in una classe di LS: Una questione ancora aperta o da riaprire?
Abstract
Con l'avvento dell'Approccio Comunicativo, sorto negli anni '80 del secolo scorso, la questione dell'uso della traduzione in una classe di lingua straniera (LS) è scivolata verso le zone periferiche del dibattito linguistico. I manuali di Glottodidattica hanno ignorato a lungo la questione come se fosse un problema già risolto. Con questo articolo si intende riaprire la discussione analizzando i motivi non solo linguistici, ma anche ideologici e politici, di tale esclusione e rivalutare i vantaggi di questa tecnica didattica. Si comincerà illustrando come i vari approcci all'insegnamento delle lingue straniere abbiano considerato la traduzione dalla metà del diciassettesimo secolo fino ai giorni nostri. Si vedrà come, nonostante la traduzione abbia perso progressivamente il suo ruolo di tecnica efficace all'insegnamento/apprendimento di una LS, è però abbastanza comune vedere professori che usano la lingua materna (LM) e studenti che si avvicinano alla LS mediante l‘uso della traduzione. Si concluderà quest'analisi suggerendo una serie di possibili attività didattiche che prevedano l'uso la traduzione in una classe di LS.