Slavica TerGestina (Dec 2018)
L’emancipazione femminile dalla schiavitù culinaria in Unione Sovietica: una promessa tradita
Abstract
Nei primi anni dopo la rivoluzione d’ottobre, il governo bolscevico si imbarcò in un ambizioso programma di radicale trasformazione sociale che andava ben al di là dei tradizionali ambiti di lotta politica. Anche l’alimentazione dei cittadini, un’attività apparentemente poco significativa dal punto di vista politico, divenne parte del programma bolscevico per costruire una società nuova. È impossibile parlare dello sviluppo della cultura culinaria e del sistema di ristorazione collettiva sovietici senza considerare la condizione femminile dell’epoca: pur essendoci una retorica rivoluzionaria rispetto all’emancipazione della donna dalla schiavitù delle faccende domestiche, le condizioni sociali dell’epoca contribuivano a rafforzare il ruolo tradizionale delle donne di mogli e madri. In questo articolo vengono analizzate le ragioni che mossero la politica di emancipazione e i risultati che ne conseguirono.