Incontri: Rivista Europea di Studi Italiani (Sep 2019)

Scientific networks, Vesuvius and politics: the case of Teodoro Monticelli in Naples, 1790-1845

  • John Brewer

DOI
https://doi.org/10.18352/incontri.10285
Journal volume & issue
Vol. 34, no. 1
pp. 54 – 67

Abstract

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Questo articolo indaga le attività e l’uso di reti di studiosi da parte di Teodoro Monticelli, il geologo, funzionario e segretario dell’Accademia scientifica di Napoli all’inizio del XIX secolo. L’autore pone in evidenza come Monticelli costruì una rete di connessioni con i suoi colleghi studiosi e geologi in tutta la penisola italiana, che, allo stesso tempo, era collegata a una rete internazionale di studiosi, centrata principalmente su Parigi, ma che si estendeva alla Russia e al Nuovo Mondo. Le reti venivano sostenute attraverso lo scambio di informazioni per corrispondenza e la condivisione di pubblicazioni, e attraverso il dono, il baratto, lo scambio e la vendita di esemplari geologici. Queste connessioni hanno superato ostacoli come le cattive comunicazioni e la censura con l’uso di viaggiatori, alcuni italiani, più spesso stranieri, come intermediari: essi trasportavano lettere, pubblicazioni ed esemplari geologici tra diversi centri in cambio di raccomandazioni, che consentivano loro accesso a studiosi, collezioni, università e accademie. La rete all’interno della penisola italiana ha cercato consapevolmente di sviluppare la scienza “italiana”. A Napoli Monticelli usò il fascino scientifico del Vesuvio e il suo speciale ruolo di principale esperto locale per promuovere le riforme all’interno del Regno delle Due Sicilie e per realizzare la sua visione di Napoli come centro di indagine scientifica.

Keywords