Testo & Senso (Dec 2020)

Presentazione del “Manifesto per l’arte”

  • Raul Mordenti

Journal volume & issue
no. 21

Abstract

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L’associazione Culturale in tempo ha promosso un “Manifesto per l’arte. Pittura e Scultura”, che reca nella sua prima versione la firma di una ventina fra artisti e critici ma la cui concezione fondamentale si può senz’altro attribuire al pittore Ennio Calabria. Già il gesto di un “Manifesto per l’arte” è da considerarsi coraggiosamente contro-corrente, e ancora più perché si tratta di un manifesto collettivo, tutto scritto alla prima persona plurale, aperto anzi programmaticamente a successive rielaborazioni e discussioni. Non sapremmo dire da quanto tempo non succedeva questo nella cultura italiana, ma certo è che nulla di simile sembra profilarsi a proposito delle arti della parola. Pittori e scultori sembrano assai più impegnati dei poeti e dei romanzieri a interrogarsi sul significato della propria attività di artisti, e lo fanno qui con un rigore, un impegno e una profondità teorica che non può non colpire: qui non si tratta infatti di sostenere qualche forma o modalità del loro fare arte contro altre forme (come accadeva nei “manifesti” storici del Novecento) e, soprattutto, qui non c’è proprio più nulla del disincanto sorridente ma non innocente del pensiero debole del post-moderno; al contrario, qui si cerca di articolare un pensiero forte, o fortisssimo, che si misura addirittura con il problema dell’essere degli umani, e che anzi da questo problema prende le mosse.