Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy (Oct 2003)

Status sulle conoscenze dei mammiferi molisani

  • Nicola Norante,
  • Armando Nappi

DOI
https://doi.org/10.4404/hystrix-14.0-4309
Journal volume & issue
Vol. 14, no. 0

Abstract

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Il Molise risulta poco studiato dal punto di vista teriologico e, per colmare almeno in parte tale lacuna, il GMSO si è proposto di raccogliere dati bibliografici e inediti e promuovere qualche progetto. Si riportano sinteticamente dati relativi ad alcune specie. <em>Sciurus vulgaris</em> risulta comune in Prov. di Isernia, più localizzato in quella di Campobasso, presente nelle riserve MAB, nel Parco Naz. d?Abruzzo, Matese e Venafrano, nei pressi della zona ospedaliera di Campobasso ed anche al centro del capoluogo. <em>Hystrix cristata</em>, segnalata fino agli anni anni ?60 a Campomarino è stata trovata di recente (aculei) in Alto Molise, sporadiche le segnalazioni nell?agro di S. Croce di Magliano-Colletorto (CB). <em>Canis lupus</em> ha recentemente allargato il suo areale raggiungendo anche siti in collina (per l?immissione dei Daini). Presente oltre che nel PNA, in tutta la Prov. di Isernia, Matese, montagna di Frosolone fino a Castropignano-Casalciprano. Preoccupante invece il randagismo canino verso il quale è auspicabile prendere dei provvedimenti. <em>Ursus arctos</em> è in aumento con massimi in Val di Mezzo, Val Fiorita, Val Pagana, M .te Marrone ed in tutto il gruppo delle Mainarde; fuori dal PNA è sempre più frequente: Matese, Carpinone e recentemente (27.04.03) una coppia in Valle del Sangro a S. Angelo in Pesco (IS). Nel 1995 una femmina è stata investita dal treno nei pressi di Carpinone (IS). <em>Lutra lutra</em> invece è diminuita rispetto al passato. La si incontrava fino agli anni ?70/80 fino alla foce dei fiumi Trigno, Biferno e T. Saccione. Attualmente è segnalata in prov. di Isernia (es. Venafrano, Matese, Montagna di Frosolone). <em>Felis silvestris</em> è presente soprattutto in Prov. di Isernia dove è segnalato in 38 Comuni. In quella di Campobasso appare più localizzato a nord e nel Matese. Riguardo <em>Lynx lynx</em> pare che qualche soggetto sia stato osservato nell?area limitrofa al P.N.A. dove è stata reintrodotta. Dubbie le segnalazioni passate, i montanari la ricordano come ?Lupo cerviero? ma si è potuto trattare anche di felini di specie diversa, forse allevati da aristocratici. <em>Sus scrofa</em> (del quale è in programma uno studio sui mantelli per verificarne la variabilità), <em>Cervus elaphus</em> e <em>Capreolus capreolus</em> sono presenti con nuclei alloctoni reintrodotti. Presente anche <em>Dama dama</em>. <em>Rupicapra pyrenaica</em> distribuito in origine sulle Mainarde, risulta abbondante in tutta la fascia di rispetto al PNA e spesso è stato osservato a distanza, nei territori di Scapoli, Montaquila, Rocchetta, Cerro al Volturno. Per quanto riguarda i micromammiferi è in corso un censimento basato su trappolaggi e raccolta borre.