Diségno (Dec 2021)

Luigi Pellegrin: visioni di infinito

  • Marco Carpiceci,
  • Fabio Colonnese

DOI
https://doi.org/10.26375/disegno.9.2021.7
Journal volume & issue
no. 9

Abstract

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L’architettura e la figura complessa, prolifica e poliedrica di Luigi Pellegrin, architetto francese di nascita ma romano d’adozione, sono qui indagate attraverso alcuni dei suoi disegni che incarnano la visione di un mondo che non esiste ma che, al tempo stesso, appare alla portata di una società evoluta. Il ritrovamento di un manoscritto di appunti per una lezione, accompagnato da alcune fotocomposizioni, e il ricordo personale legato ad un suo disegno inedito costituiscono il punto di partenza per indagare la sua architettura. In particolare, gli autori riflettono sul suo privilegiato rapporto col disegno, formatosi grazie alle lezioni universitarie di Vincenzo Fasolo, sulla sezione prospettica, vero dispositivo principe della sua comunicazione di progetto, e sulle implicazioni semantiche che la posizione dell’osservatore e la struttura prospettica sembrano aggiungere alla ricezione dei suoi progetti.

Keywords