Estudios Románicos (Jan 2025)

Lettere cifrate da Roma a Filippo II, durante il conclave (1565-1566)

  • Clarissa Maria Leone

DOI
https://doi.org/10.6018/ER.615731
Journal volume & issue
Vol. 34

Abstract

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Il segreto delle delibere durante il conclave, assieme alle aspirazioni di alcuni cardinali furono oggetto di grande interesse presso la corte di Filippo II. Da Roma, il cardinal Pacheco era in contatto con il segretario Gonzalo Pérez e, dopo il suo decesso, con Antonio Pérez suo figlio. Altri corrispondenti erano Luis de Requesens, el Comendador Mayor de Castilla e, incidentalmente, Antoine Perrenot de Granvelle. L’investigazione si è basata su due fasi fondamentali: la consultazione delle filze AGS Est. Leg. 899-903, appartenenti al fondo Roma, contenenti le lettere cifrate e decifrate, riguardanti la corrispondenza tra Luis de Requesens, Comendador Mayor de Castilla e il sovrano spagnolo; e le lettere cifrate di altri corrispondenti quali i cardinali Pacheco e Granvelle, arrivati a Roma agli inizi di 1566. Dopo aver trascritto le parti decifrate delle lettere cifrate, che consiste nell’assegnare i segni della chiave all’alfabeto, al sistema sillabico di bilettere e trilettere e al sistema lessicale, è stata ricostruita la chiave del sistema di cifre usato dai personaggi che erano a Roma e quelli che risiedevano presso la corte la Madrid. Parole chiave: Linguaggio segreto, XVI secolo, Roma, conclave, diplomazia.

Keywords