Études romanes de Brno (Nov 2016)

Londra e la messinscena delle identità

  • Cristina Benicchi

DOI
https://doi.org/10.5817/ERB2016-2-9
Journal volume & issue
Vol. 37, no. 2

Abstract

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A partire dagli Cinquanta del Novecento per arrivare alle soglie del nuovo millennio, Londra è stata prima approdo di innumerevoli ondate migratorie – originate dalle diaspore successive al progressivo disfacimento dell'Impero coloniale – e poi teatro di un inarrestabile processo di ridefinizione identitaria dello spazio metropolitano e dell'individuo destinati a scardinare le concezioni più tradizionali ed unilaterali del centro e della periferia e a definirsi nella e attraverso la differenze. Partendo da queste considerazioni, il presente studio intende investigare il complesso e articolato processo di formazione e tras-formazione identitaria sopra accennato, attraverso l'analisi di un corpus narrativo della letteratura Black British piuttosto eterogeneo – e non sempre facilmente contenibile all'interno di una definizione come quella di Black British Literature, già di per sé complessa e articolata – ma riconducibile al genere del romanzo di trasformazione, così come definito da Mark Stein. Londra interagisce con i protagonisti, divenendo essa stessa oggetto di trasformazione e protagonista di una articolata e coinvolgente messinscena della formazione identitaria. Fluidità e transitorietà dell'esistenza metropolitana sono lo sfondo dei romanzi di Samuel Selvon, Zadie Smith, Hanif Kureishi, V.S. Naipaul al centro del presente contributo.

Keywords