Fuori Luogo (Dec 2019)
Thanatourism: la frontiera oscura del viaggiare. Il caso del “Cimitero delle fontanelle”
Abstract
La centralità che l’esperienza turistica ha assunto nella società contemporanea è una conquista della modernità, resa possibile dalla moltiplicazione dei mezzi di trasporto, degli strumenti di comunicazione e dell’insieme di servizi a disposizione dei viaggiatori (Rojek, Urry, 1997; Urry, 2002, 2007; Turkle, 2015). Nel corso del tempo, di fatto, l’offerta è andata sempre più articolandosi (UNWTO, 2018), consentendo a ciascun viaggiatore di poter costruire in autonomia il proprio palinsesto turistico (Singh, 2004; Marra, Ruspini, 2010, 2011; Gerosa, Magro, 2011; Monaco, 2018). Alla voglia distrarsi ed evadere dalla routine quotidiana si sono affiancate via via forme turistiche diverse, che appaiono sempre più orientate alla ricerca di esotismo e alla voglia di esperienze capaci di incidere significativamente sul proprio corredo identitario (Rojek, 2005; Fadda, 2013; Gilli, 2015; Corbisiero, 2016; Monaco, 2019), che sono supportate da una fitta rete di flussi comunicativi che prendono vita online all’interno di piattaforme per la condivisione di recensioni, opinioni e informazioni turistiche tra potenziali viaggiatori, popolazioni locali e turisti che interagiscono condizionandosi reciprocamente. È proprio in questo scenario che trova una propria collocazione, tra gli altri, il cosiddetto thanatourism (Seaton, 1996; 2009), inedita frontiera turistica, che sembra attirare una porzione di turisti che in futuro è destinata a diventare sempre più ampia. Il thanatourism si realizza in luoghi tradizionalmente associati alla alla morte, come i cimiteri, posti che non godono soltanto di una posizione centrale dal punto di vista materiale-monumentale, ma che sono anche depositari di un enorme patrimonio immateriale storico-culturale. Dopo aver descritto le circostanze che hanno cambiato il modo di viaggiare e in che modo gli strumenti digitali e l’evoluzione tecnologica hanno trasformato il turismo, il paper si concentra sul fenomeno del thanatourism, perseguendo contestualmente due macro-obiettivi, partendo da una ricerca quali-quantitativa su campo focalizzata sullo studio di caso del “Cimitero delle Fontanelle” di Napoli: da un lato, descrivere il profilo del turista che pratica thanatourism, in termini di aspettative, esigenze, bisogni; dall’altro, porre in risalto l’ambivalenza dei luoghi che si collocano a metà strada tra il turistico e il sacro, mettendo in evidenza le principali criticità che tale situazione può apportare.
Keywords