Espacio, Tiempo y Forma. Serie VII, Historia del Arte (Dec 2019)
Due <em>quæstiones</em> vitruviane riconosciute: la base attica e il capitello composito nel terzo libro del <em>De prospectiva pingendi</em> di Piero della Francesca e un plagio conclamato di Luca Pacioli = Two Recognized Vitruvian Problems: The Attic Base and the Composite Capital in the Third Book of <em>De Prospectiva Pingendi</em> by Piero della Francesca and an Evident Plagiarism by Luca Pacioli
Abstract
Il saggio prende in considerazione due problemi vitruviano-pierfrancescani rimasti sino a oggi senza spiegazione e neppure riconosciuti come tali dai moderni esegeti del De prospectiva pingendi: la lunghezza del plinto della base attica (Libro III, propositio sexta) e la dimensione della concavità dell’abaco del capitello composito (Libro III, propositio septima). In ambedue i casi i dati numerici danno conto dell’obbligata impossibilità di Piero nell’offrire soluzioni ai passi guasti dei codici vitruviani, tutti con numerosi errori. La condizione di Piero è la stessa di Leon Battista Alberti: nessuno dei due è un filologo. Lo studio rende ragione anche delle oscillazioni dimensionali proposte da Alberti per il lato del plinto. Il saggio è occasione per «smascherare» un plagio di Luca Pacioli proprio in relazione ai due temi principali dell’intervento. Abstract The essay takes into consideration two problems related to Vitruvius and Piero della Francesca that have remained unexplained up to now and are not even recognized as such by the modern exegetes of De prospectiva pingendi: the length of the plinth of the Attic base (Book III, propositio sexta) and the size of the concavity of the abacus of the composite capital (Book III, propositio septima). In both cases the numerical data reveal Piero’s impossibility to offer solutions to faulty passages of the Vitruvian codes, all with numerous errors. Piero’s condition is the same as Leon Battista Alberti: neither is a philologist. The study also explains the dimensional oscillations proposed by Alberti for the plinth side. The essay is an opportunity to «unmask» a plagiarism by Luca Pacioli precisely in relation to the two main themes examined here.
Keywords