Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy (Jul 1987)

First sign of <em>Clethrionomys glareolus</em> in the Po valley plain / Prima segnalazione in Pianura Padana di <em>Clethrionomys glareolus</em>

  • Luis Nieder,
  • Cristina Varani,
  • Andrea Ambrogio

DOI
https://doi.org/10.4404/hystrix-2.1-3886
Journal volume & issue
Vol. 2, no. 1

Abstract

Read online

<strong>Abstract</strong> The presence of <em>Clethrionomys glareolus</em> (Schreber, 1790) populations is reported in the Po valley, formerly considered outside the distribution area of the species. An initial series of captures was made in the high-water area of the Po near S. Nazzaro (Monticelli d'Ongina - PC) following with research was extended along the river's banks in Emilia both upstream and downstream. The search for this species was carried out by analysing food pellets relating to <em>Strix aluco</em>, <em>Tyto alba</em> e <em>Athene noctua</em>, thought to be among the most common predators of these intensive herbaceous and arboreal agricultural biocoenosis. The information we gathered was integrated with other Authors' unpublished and bibliographical data. The presence of <em>C. glareolus</em> was noted in habitats quite different from the expected ones. Many of the problems raised by the presence of this species in "islands" along the main body of the Po river and its tributaries, and by its presumed absence from particulary suitable environments such as the Carrega woods, the Ticino park and Mesola wood must still be resolved. <strong>Riassunto</strong> Viene segnalata la presenza di popolazioni di <em>Clethrionomys glareolus</em> (Schreber 1790) nella pianura Padana precedentemente considerata al di fuori dell'areale della specie. A partire da una prima serie di catture nell'area golenale del Po presso S. Nazzaro (Monticelli d'Ongina - PC), si è successivamente proceduto ad allargare l'area di ricerca lungo l'argine emiliano del Po, sia a monte sia a valle. La ricerca di questa specie è avvenuta tramite l'analisi di boli alimentari relativi a <em>Strix aluco</em>, <em>Tyto alba</em> e <em>Athene noctua</em>, ritenuti tra i più comuni predatori di queste biocenosi agricole intensive erbacee ed arboree. I dati da noi raccolti sono stati integrati con quelli bibliografici e inediti di altri Autori. È stata riscontrata la presenza di <em>C. glareolus</em> in habitat molto diversi da quelli attesi. Rimangono tutt'ora da definire molte delle problematiche sollevate dalla presenza di questa specie in "isole" lungo l'asta del fiume Po e dei suoi affluenti e dalla sua presunta assenza da ambienti particolarmente idonei quali i boschi di Carrega, parco del Ticino e boscone della Mesola.

Keywords