Actes Sémiotiques (Jan 2024)

La dicotomia saussuriana langue/parole e Sechehaye/Hjelmslev. Sulle tracce del concetto glossematico di schema

  • Vittorio Ricci

DOI
https://doi.org/10.25965/as.8287
Journal volume & issue
no. 130

Abstract

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La linguistica di Saussure è stata motivo di diversi dibattiti, a vari livelli e tempi. Uno di essi riguarda la distinzione sincronia/diacronia, che Sechehaye e Hjelmslev hanno fatto oggetto dei propri interventi esegetici. Come è noto, essa dipende dalla precedente e basilare distinzione di langue e parole con diverse conseguenze di tali nozioni circa i rapporti tra i due linguisti e quindi le loro differenze linguistiche, anche profonde. Sechehaye nel suo Les trois linguistiques saussuriennes (1940) con la pretesa di risolvere la suddetta dicotomia introduce un nuovo elemento diacronico chiamato parole organisée teoricamente conoscibile come “schema de parole”. Hjelmslev nella sua Langue et parole, al contrario, pur rispondendo in qualche modo a questa inedita suggestione, cerca di abbandonare l’approccio diacronico, sebbene implicitamente il concetto di schema di Sechehaye venga ricusato mentre questo lemma parola viene ri-coniato e ri-concepito nel senso glossematico di langue-forme, la questione specifica su cui si concentra la presente analisi.

Keywords