Comparatismi (Dec 2020)

Un mondo che si espande oltre la nostra presa. Comparatistica e intermedialità

  • Fabio Vittorini

DOI
https://doi.org/10.14672/20201717
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 5
pp. 68 – 76

Abstract

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Compiutosi il declino irreversibile del metalinguaggio postmoderno, la nozione di intertestualità è stata sussunta in una nozione più ampia capace di integrarne il senso e di estenderne la presa ai fenomeni testuali tipici del presente, prodotti dall’interazione incessante e pervasiva tra narrativa letteraria e mass media: l’intermedialità. La narrativa letteraria e audiovisiva contemporanea mescola in uno spazio metamoderno una certa nostalgia della mimesi moderna del reale e il bisogno postmoderno di una certa autocoscienza della forma: l’intermedialità è la dimensione in cui la narrativa contemporanea compie la sua riforma delle strutture cognitive (post)moderne. Se le pratiche della transmedialità (trasposizione da un medium a un altro) e della multimedialità (combinazione di media diversi), basate sulla separazione e sulla successione, provengono dall’era moderna e postmoderna, quando era ancora forte l’illusione identitaria dei singoli media e perciò la loro vocazione competitiva, le pratiche dell’intermedialità, basate sulla fusione e sulla simultaneità, sono tipiche dell’era metamoderna, durante la quale le teorie della rimediazione favoriscono la coscienza dell’inseparabilità dei media e perciò anche la loro cooperazione sinergica.__Once accomplished the irreversible decline of postmodern metalanguage, the notion of intertextuality had been subsumed in a broader notion able to integrate its meaning and extend its grasp to the textual phenomena of the present, produced by the ceaseless and ubiquitous interaction between literary narratives and mass media: intermediality. Contemporary literary and audiovisual narratives mix in a metamodern space a certain nostalgy of modern mimesis of reality and the postmodern need of a certain self-reflectiveness of the form: intermediality is the dimension where these narratives carry out their reform of (post)modern cognitive and representative structures. If the practices of transmediality (transposition from a medium to another) and multimediality (combination of different media), based on separation and succession, come from modern and postmodern eras, when the illusion of the individual identity and competitive vocation of each medium was still strong, the present practices of intermediality, based on fusion and simultaneity, are

Keywords