Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica: Nuova Serie (Nov 2024)

San Salvatore di Pavia e Santa Maria di Pomposa: logiche patrimoniali, politiche e documentarie di un rapporto conflittuale (fine X - inizi XII sec.)

  • Giacomo Vignodelli

DOI
https://doi.org/10.54103/2611-318X/26191
Journal volume & issue
no. 8

Abstract

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Un’ampia e variegata tradizione documentaria permette di comporre un dossier dei documenti pubblici che riguardano il rapporto, tanto stretto quanto conflittuale, che legò Pomposa al monastero regio di S. Salvatore di Pavia. Il dossier di originali e copie, non scevro di falsificazioni e manipolazioni, a prima vista sembra restituire un quadro contraddittorio e una vicenda poco razionale, in cui i diversi re, imperatori e imperatrici avrebbero di volta in volta assegnato il possesso di Pomposa ora al monastero pavese, ora all’arcivescovo di Ravenna, ora a entrambi contemporaneamente, ora lo avrebbero riportato sotto il diretto controllo imperiale. Il superamento di un approccio rigidamente storico-giuridico alla storia delle istituzioni pubbliche, dei loro patrimoni e della loro documentazione, e l’incontro di diverse prospettive della ricerca storiografica e diplomatistica più recente permettono di affrontare la questione in modo rinnovato, ricomponendo un quadro di grande interesse per lo studio delle politiche regie nella gestione del patrimonio fiscale, per la comprensione dell’investimento politico e strutturale ottoniano sull’Esarcato e per la storia politica del regno italico a cavallo del 1000 – ma anche per la luce che esso getta sulle strategie di difesa dei patrimoni di origine pubblica che furono messi in opera nel secolo XII, quando il sistema del regno era ormai tramontato.

Keywords