Connessioni remote (Jun 2023)

L'ingegneria drammatica di Mattia Pirandello

  • Alessio Arena

DOI
https://doi.org/10.54103/connessioni/20035
Journal volume & issue
no. 5

Abstract

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La presente ricerca intende indagare la definizione di "ingegneria drammatica" in relazione al lavoro di Mattia Pirandello (Roma, 1992), scenografo che ha saputo coniugare la sperimentazione realizzata in ambito musicale con gli studi e l’esperienza in campo teatrale. Nel lavoro di Pirandello la scenografia costituisce il principale strumento di codifica e decodifica del dramma. L’autore paragona la scenografia a una partitura o a uno spartito. Vi è una simbiosi nella connaturata interdipendenza tra i diversi mezzi espressivi: il corpo (soma) che anima la scena, interagendo con l’interfaccia del dispositivo, intesse la narrazione (sema). Pirandello definisce l’"ingegneria drammatica" attingendo al concetto di sistematurgia ̶ ideato da Marcel·lì Antúnez Roca nel 1999 ̶ come conseguenza della crescente produzione e del relativo consumo di tecnologie informatiche in tutto il mondo. Saranno presi in esame alcuni casi studio, selezionati tra i lavori di Pirandello: dalla sua ricerca in ambito lirico delle macchine “macchinose” a quello multidisciplinare delle macchine “invisibili”, fondato sulle esperienze di interazione con la scena da parte del pubblico.

Keywords