Italies (Dec 2010)
Strategie e forme di rappresentazione di sé nella letteratura italiana della migrazione
Abstract
Nell’articolo ci si propone di esplorare la posta in gioco, ma anche le contraddizioni e gli equivoci, del discorso (auto)biografico che sembra connotare pervasivamente quell’insieme vasto ed eterogeneo di scritture e di iniziative che va sotto il nome di “letteratura italiana della migrazione” e che assume forme molto diverse, dalla testimonianza al reportage, dal récit de vie all’intervista, dall’autobiografia romanzata all’autofiction. Attraverso la scrittura e il racconto di sé si articola in questa letteratura la questione identitaria, non solo all’interno del testo per le tematiche affrontate e per le soggettività rappresentate, ma anche a livello di enunciazione. La costruzione narrativa dell’identità attraverso cui si veicola un auto-riconoscimento sociale, politico e letterario di nuovi soggetti di discorso deve però sempre fare i conti, da un lato, con l’ineludibile normatività della narrazione e, dall’altro, con il mercato editoriale che consente un accesso alla visibilità proprio mentre attua delle pratiche di normalizzazione e di catalogazione dei racconti di vita.
Keywords