Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Feb 2014)
Buttonhole sì O No? Forse, Con Cautela…
Abstract
La puntura della fistola arterovenosa (FAV) riveste un notevole valore clinico e simbolico nell’alleanza terapeutica fra paziente e personale di dialisi. In tal senso, la puntura buttonhole (BH) dovrebbe essere vista come un elemento addizionale del ben più complesso sistema di gestione dell’accesso vascolare, insieme alla puntura a scalare, che rimane lo standard di incannulamento della FAV. La BH offre vantaggi estetici e di comfort, oltre a rafforzare l’autonomia del paziente, ma comporta un aumentato rischio infettivo anche grave. Come scrive Napoli, la BH assomiglia pericolosamente, con la sua forma a imbuto, a un piccolo catetere. Ci sembra, quindi, opportuno riservare la BH a pazienti selezionati. L’infermiere di dialisi, manager del sistema di utilizzo degli accessi vascolari (AV), dovrebbe recuperare le competenze sulla puntura delle protesi vascolari e presidiare per intero il percorso degli AV, dalla confezione al monitoraggio e alla manutenzione.
Keywords