CoSMO (Dec 2012)
Oltre il postmoderno. Libertà positive in "Infinite Jest" di David Foster Wallace e "Underworld" di Don DeLillo
Abstract
Attraverso un'analisi dei protagonisti di "Infinite Jest" ed eventualmente tramite un confronto con i personaggi che compaiono in altre opere narrative pubblicate nel corso dei medesimi anni (tra le quali possono ad esempio figurare "Underworld" di Don DeLillo, "White Teeth" di Zadie Smith e "The Ground Beneath her Feet" di Salman Rushdie), è possibile comprendere in quale modo il romanzo torni ad essere considerato uno strumento di educazione all’Altro, vale a dire – come sosteneva Mikhail Bakhtin – una forma di espressione che sviluppa la consapevolezza di ciò che è esterno al proprio Io.