Enthymema (Jul 2019)
Il flusso e il ghiaccio. Del pensiero binomiale nella cultura europea (1865-1923)
Abstract
Fra gli ultimi decenni dell’800 e i primi del ‘900 un vasto gruppo di intellettuali attivi in differenti campi (letteratura, filosofia, sociologia, critica letteraria, critica artistica, ecc.) imposta il proprio discorso sulla base di rigide coppie binomiali (la più famosa e duratura è quella concernente i concetti di Kultur e Zivilisation) tese a differenziare su principi giustappostivi e a-dialettici due campi d’indagine sempre in radicale contrasto. Benché lo schema interpretativo si adatti a settori quanto mai eterogenei (siano queste le conformazioni consociative ‘comunità’ e ‘società’ in Ferdinand Tönnies, le espressioni artistiche di Rinascimento e Barocco di Heinrich Wölfflin, i concetti di ‘anima’ e ‘forma’ del giovane Lukács o quelli di Riforma e Controriforma del Malaparte fascista, ecc.) le caratteristiche assegnate ai rispettivi termini del binomio si ripetono pressoché identiche da un’analisi all’altra. Dove uno dei termini risulta legato alla catena metonimica dell’Essere e ai concetti di universalità, saldezza, rigidità, unità, ecc., il secondo riferisce alla sfera del particolare, dell’apparenza, della disgregazione, della fluidità, ecc. L’articolo analizza, seguendo alcuni esempi, tanto l’espressione di questa cultura quanto le ragioni del suo formarsi in opposizione allo sviluppo e poi all’egemonia della cosiddetta ‘filosofia della crisi’. Between the last decades of the XIXth century and the first years of the XXth century, several European intellectuals active in different fields (literature, philosophy, sociology, literary critic, art history, etc.) develop a discourse based on rigid dichotomies (the most famous of which is the one regarding the concepts Kulturand Zivilisation) aimed at differentiating, on non dialectical principles, two cultural fields always in radical contrast. Although the same scheme is applied to very different intellectual grounds (the social conformations of ‘community’ and ‘society’ in Ferdinand Tönnies, the artistic expressions of Renaissance and Baroque in Heinrich Wölfflin, the concepts of ‘soul’ and ‘form’ in the young Lukács, or those of Reformation and Counterreformation in the fascist intellectual Curzio Malaparte, etc.) the features attributed to the respective elements of the dichotomiesrepeated across the different analyses. If one the two elements is related to the idea of Being and to the concepts of universality, firmness, rigidity, unity, etc., the second one refers to the particularity, the appearance, the disaggregation, the fluidity, etc.My article analyzes, following several examples, both the manifestation of this culture and the reasons behind its formation.
Keywords