Cultura smart e fotografia. Il recupero della rappresentazione territoriale del turista / Smart Culture and Photography. The Enhancement of the Tourist's Territory Representation

Abstract

L’incremento e il potenziamento delle tecnologie e della condivisione del contenuto generato dall’utente hanno comportato l’entrata in scena del turismo digitale prima e di quello fisico-digitale dopo: in quest’ultimo caso si parla di smart tourism, il quale incorpora tecnologie di informazione e comunicazione nel territorio, modificando il vissuto esperienziale del turista. Lo scopo del presente contributo è, dopo aver evidenziato i tratti peculiari dello smart tourism, sottolineare l’importanza della fotografia come smart technology. Pur non godendo delle stesse dosi di immersività di tecnologie più avanzate, in qualità di strumento mediatico e cognitivo la fotografia abbraccia l’esperienza turistica andando oltre la comunicazione prettamente visiva: l’individuo, infatti, necessita di scattare fotografie nel rispetto della cattura di un vissuto multisensoriale, così che uno scatto “mancato” potrebbe rivelarsi testimonianza di un’aspettativa delusa e, dunque, di un fallimento di promozione della destinazione. Si auspica, di conseguenza, una dovuta attenzione alla pratica fotografica all’interno di un turismo “intelligente”. The increase and enhancement of technologies and the sharing of user-generated content entailed the development of digital tourism first and physical-digital tourism later. In the latter case, we speak of smart tourism, which incorporates information and communication technologies in the territory modifying the experience of the tourist. After highlighting the peculiar traits of smart tourism, this contribution aims to emphasize the importance of photography as smart technology. While not enjoying the same doses of immersion as more advanced technologies, photography is a medium as well as cognitive component that embraces tourist experience, going beyond purely visual communication. People need to take photographs of a multisensory experience, so a “missed” photo could claim a disappointed expectation and, therefore, a failed destination promotion. In conclusion, major attention to photographic practice within “intelligent” tourism is recommended.