Quaderns d'Italià (Nov 2002)

Lingua e dialetto nella coscienza di Zeno

  • Giovanni Albertocchi

DOI
https://doi.org/10.5565/rev/qdi.112
Journal volume & issue
Vol. 7

Abstract

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Trieste, città di frontiera, si riflette sulla scrittura di Italo Svevo, attraverso il doppio registro di lingua-dialetto. Ma nello scrittore, quello che potrebbe essere il tipico dualismo di tanti nostri letterati, acquista una connotazione etica, nel senso che investe un’altra giurisdizione, quella della menzogna e della verità. È una delle diverse frontiere che Italo Svevo attraversa nel suo percorso narrativo, e che può aiutare a comprendere, tra le altre cose, il suo rapporto ambivalente con la psicanalisi e la sua concezione della finzione.

Keywords