Anuac (Dec 2020)
“È importante essere bravo”: Riflessioni antropologiche su dinamiche linguistiche e accoglienza
Abstract
Questo articolo intende proporre alcune riflessioni di carattere etnografico e antropologico condotte nell’ambito di una indagine sociolinguistica sulle dinamiche linguistiche fra locali e richiedenti asilo in Valle d’Aosta. L’indagine sulle pratiche linguistiche che coinvolgono migranti e attori locali offre un corpus di elementi che possiamo utilizzare, in aggiunta a quelli derivanti dall’osservazione etnografica, per mettere in chiaro gli intrecci fra le pratiche e le retoriche dell’accoglienza. Indagare le dinamiche linguistiche, infatti, ha consentito di far emergere opacità, ambiguità e retoriche contradditorie e ambivalenti nelle narrazioni di chi è coinvolto, con posizionamenti e ruoli variegati, nel processo di accoglienza. Da un lato si metterà in evidenza come, anche in un contesto complessivamente positivo di accoglienza diffusa, un linguaggio paternalistico e basato su una logica asimmetrica di aspettative strutturi la relazione fra differenti figure. Inoltre, si vedrà come il sistema dell’accoglienza, nell’appoggiarsi strutturalmente su attività di tipo volontario, agisca attraverso retoriche e pratiche di scarico delle responsabilità sul singolo individuo, sia esso un migrante che deve dimostrare autonomia o un volontario, a cui è spesso demandato il non facile compito di accompagnare il percorso di integrazione.