Formazione & Insegnamento (Apr 2017)

L’organizzazione della cultura e l’attività libraria: Gramsci sul lavoro educativo delle riviste

  • Rosemary Dore

Journal volume & issue
Vol. 14, no. 2 Suppl.

Abstract

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L’obbiettivo di questo testo è esaminare la riflessione di Gramsci sull’attività editoriale delle riviste, che funzioni contemporaneamente come redazione di riviste e come circolo di cultura, e che organizziano la sua attività secondo un piano e una divisione del lavoro razionalmente predisposta. Quest’attività potrebbe essere considerata come un parametro di un lavoro educativo di innalzamento del livello culturale delle classi subalterne. Egli considera che la formazione di quadri intellettuali è una funzione ruolo della scuola. Tuttavia, poiché essa non è accessibile alla gran parte della popolazione, propone che le riviste costituiscano un terreno favorevole ad iniziare il lavoro per risolvere il problema della cultura, anche se il lavoro educativo della rivista non sostituiscea l’attività scolastica “diretta”. Così come la lotta contro l’analfabetismo è diversa da una scuola per analfabeti, le riviste non sono di per sé una soluzione per il problema della cultura, però possono costituire un punto di partenza per la creazione di una nuova civiltà.