M@GM@ (Dec 2012)

I fiori del madorlo: le microutopie di Topolò e Paralup nel paesaggio dell'utopia

  • Augusto Debernardi

Journal volume & issue
Vol. 10, no. 03

Abstract

Read online

I fiori del mandorlo sono i primi fiori che sbocciano quando l’inverno non è ancora del tutto finito e ne segnano la fine. Sono anche un simbolo di giovinezza, di rinascita. La mitologia fa risalire la nascita del mandorlo al’evirazione cruenta di Agdistis, essere bisessuale nato dalla fecondazione della terra dal seme di Zeus che non riesce a fecondare Cibele. Agdistis interpreta il ruolo della ferocia che spaventa perfino gli dei dell’Olimpo, dunque la sua evirazione pare annunciata. Ma c’è anche un’altra narrazione, più romantica, dovuta alla compassione che la dea Atena provò per Fillide che temendo di essere stata abbandonata dal proprio promesso sposo, Demofonte (o Acamante) figlio di Teseo, oppure che esso fosse morto, si tolse la vita. La pietà della dea fece sì che Fillide fosse trasformata nel mandorlo. Demofonte quando tornò in Tracia e seppe della morte della sua promessa pianse tanto abbracciando il mandorlo ed Atena, allora, trasformò quelle lacrime in fiori anche se il mandorlo era ancora privo di foglie. La fioritura si ripropone così all’inizio di ogni primavera, di un nuovo ciclo. Non ci sono ancora le foglie, ma già ci sono i fiori….

Keywords