Diacronie. Studi di Storia Contemporanea (Oct 2010)

Quale Europa? La sinistra e l’unificazione europea: il caso di Riccardo Lombardi (1943-1957)

  • Ha conseguito nel 2008 la Laurea Specialistica in Storia d’Europa (indirizzo contemporaneo) presso l’Università di Bologna e nel 2012 il Dottorato di Ricerca in Scienze storiche presso l’Università di Padova. Dopo aver condotto i suoi primi studi sulle trasformazioni economiche e i progetti di riforma nell’Unione Sovietica degli anni Sessanta, si è dedicato prevalentemente alla ricostruzione della figura del dirigente socialista italiano Riccardo Lombardi. I suoi interessi spaziano dalla storia dei movimenti politici alla storia delle politiche economiche. È autore del volume Riccardo Lombardi. La giovinezza politica 1919-1949 (Roma, Viella, 2014). Attualmente è docente supplente di storia e filosofia nei licei e segue un progetto di ricerca per l’Associazione Labour “Riccardo Lombardi”.

Journal volume & issue
Vol. 2, no. 3
pp. 1 – 35

Abstract

Read online

Durante gli anni compresi fra i primi Quaranta e il 1957, la fedeltà di Lombardi – dirigente azionista e poi socialista – agli ideali dell’europeismo non venne mai meno, ma dovette confrontarsi con la costituzione di un’Europa molto diversa da quella inizialmente auspicata. All’opposizione nei confronti delle prime istituzioni comuni (CECA e CED), viste come inevitabilmente legate al Patto atlantico, fece seguito la sua apertura rispetto alla CEE: tale mutamento si spiega, però, più con l’intento di sfruttare l’ingresso nel Mercato comune per sbloccare la situazione politica e favorire alcune riforme nel contesto italiano, che con un’adesione complessiva al progetto europeo per come esso si andava configurando.

Keywords