Between (May 2015)

Il silenzio della terra e dei volti: censura e narrazioni in <i>After the Last Sky</i> di Edward Said

  • Mauro Pala

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/1842
Journal volume & issue
Vol. 5, no. 9

Abstract

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Nel 1983 Edward Said, in veste di consulente delle Nazioni Unite per la United Nations International Conference on the Question of Palestine propose di organizzare una mostra fotografica sulla Palestina nel salone d’ingresso del complesso dove si teneva la conferenza. Gli organizzatori della conferenza diedero l’assenso ad esporre le foto, ma prive di qualsiasi didascalia. Nasce da questa singolare forma di censura il libro fotografico After the Last Sky, nel quale le foto di Jean Mohr vengono illustrate e commentate da Said, per contrastare la censura con la rammemorazione della traiettoria storica di un intero popolo. Nel contributo si indaga la relazione fra fotografia e censura, parallelamente a quella fra comunicazione visuale e testo scritto. La censura si colloca infine al centro della ricerca filologica di Said, vista come antidoto alla strategia di espropriazione (= dispossession) ai danni dei Palestinesi di strumenti simbolici per la ricostituzione di un consesso comunitario

Keywords