Journal of Biomedical Practitioners (Jun 2025)
Analisi dei rischi clinici in radiologia domiciliare attraverso il metodo FMEA.
Abstract
INTRODUZIONE Il presente studio analizza i rischi di sicurezza legati alla radiologia domiciliare, un servizio in crescita a causa dell’aumento dell’età media e delle malattie croniche e sul quale i riferimenti in letteratura sono pressoché assenti. MATERIALI E METODI Attraverso un'analisi SWOT preliminare, sono stati individuati i punti di forza, debolezza, opportunità e minaccia del servizio. Tra i punti di forza emerge la possibilità di eseguire esami diagnostici direttamente a domicilio, riducendo disagi per pazienti con difficoltà di mobilità e migliorando l'accesso alle cure. Tra le debolezze spiccano la complessità organizzativa, la scarsa adozione di questo servizio da parte dei medici di medicina generale e la mancanza di personale dedicato. Le opportunità includono l’ampliamento del servizio e il soddisfacimento delle esigenze di una popolazione vulnerabile, mentre le minacce riguardano problematiche logistiche e di sicurezza dei dati. Successivamente è stata eseguita un’analisi dei potenziali errori utilizzando la metodologia proattiva FMEA. RISULTATI Sono state individuate 52 modalità di errore, principalmente riconducibili a criticità gestionali, tecniche e comunicative. Tra queste si segnalano l’errata identificazione del paziente, l’inadeguata valutazione dell’idoneità per un esame a domicilio e l’errata interpretazione delle immagini. Tali errori sono amplificati dalle condizioni ambientali e organizzative tipiche del contesto domiciliare, come la mancanza di sistemi automatizzati di identificazione del paziente e la presenza dei familiari e/o caregiver. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI Nello studio sono state proposte delle azioni di miglioramento che includono una formazione continua e specifica per il personale sui rischi della sicurezza delle cure nel processo di radiologia domiciliare, la partecipazione attiva dei pazienti e familiari/caregiver e la semplificazione della procedura nella fase pre-indagine. È stato inoltre sottolineato il ruolo cruciale dei pazienti e dei familiari/caregiver al fine di poter garantire la sicurezza del processo diagnostico: la loro sensibilizzazione e il coinvolgimento attivo possono contribuire a ridurre gli errori e migliorare l’efficacia del servizio. Come evidenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità già nel 2013, se i pazienti vengono informati sulle procedure, mediche e non, attraverso l’utilizzo di materiali chiari e comprensibili, come icone, immagini o diagrammi, si aumenta in loro la consapevolezza sui rischi associati all’esame che andranno a svolgere. In conclusione, lo scritto non solo contribuisce al tentativo di colmare una lacuna esistente, ma pone anche l’accento su una modalità di approccio proattivo al rischio clinico, portando, come principale risoluzione, il paziente al centro delle cure.
Keywords