Patristica et Mediaevalia (Mar 2023)

Tra lingua, metodo e selezione dei modelli: il rapporto tra scrittura teologica e ricerca dell’unità nel pensiero di Jean Gerson

  • Luciano Micali

DOI
https://doi.org/10.34096/petm.v44.n1.12691
Journal volume & issue
Vol. 44, no. 1

Abstract

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La ricerca dell’unità in ambito dottrinale, specchio e strumento dell’unità della Chiesa, è un elemento ricorrente nell’opera di Jean Gerson (1363-1429), rinomato teologo e cancelliere dell’Università di Parigi a cavallo tra il XIV ed il XV secolo. L’insistenza sul concetto di unità è veicolata da una costante riflessione sul ruolo e sui modi della scrittura teologica. Gerson individua precisi metodi e modelli da seguire al fine di spiegare alcune oscurità delle Scritture con chiarezza e precisione e senza rischi per l’integrità della dottrina. Parte fondamentale della riflessione sulla scrittura teologica è la discussione sulla possibilità di usare le lingue volgari, una possibilità che il cancelliere parigino nega in maniera lapidaria, stigmatizzando la confusione linguistica che inevitabilmente conduce non solo all’incomprensione reciproca, ma alla rottura di una corrispondenza tra termini e concetti che affonda le proprie radici in una consolidata e plurisecolare tradizione teologica in latino. Il presente articolo si propone di studiare la riflessione di Gerson sulla lingua, sui metodi e sulla selezione dei modelli nell’ambito della scrittura teologica accademica, nel quadro più ampio della ricerca dell’unità in ambito dottrinale, elemento necessario per perseguire l’unità della Chiesa tout court.

Keywords