Annals of Geophysics (Jun 1955)
SUL TERREMOTO PROFONDO DELLE ISOLE EOLIE DEL 23 NOVEMBRE 1954
Abstract
È accertato che la zona del basso Tirreno, comprendente il gruppo<br />delle Eolie con l'isola di Ustica e parzialmente limitata dall'arco tracciato<br />dalla costa occidentale della Calabria e dalla costa settentrionale<br />della Sicilia, è anche sede di centri sismici profondi. Dagli studi microsismici<br />fino ad oggi eseguiti risulterebbe che tali centri, la cui profondità<br />è compresa tra 200 e 300 km., si dispongono lungo un arco<br />parallelo all'arco costituito dall'Appennino calabro-campano, cioè lungo<br />la fascia vulcanica attiva che comprende l'Etna, lo Stromboli ed<br />il Vesuvio.<br />Alcune caratteristiche della zona (vulcanismo attivo o recentemente<br />spento, notevoli profondità marine, anomalia isostatica positiva)<br />la rendono, sotto certi aspetti, somigliante ad alcuni tratti dell'arco<br />circnm-pacifico, che, secondo l'elaborazione statistica di Gutenberg e<br />Richter (11, è sede del 90r/c ca. dei terremoti con profondità compresa<br />tra 60 e 300 km.