Italiano LinguaDue (Jun 2024)

DAL MAESTRO MANZI AL PROFESSOR SABATINI. APPUNTI SUL LINGUAGGIO DELLA DIVULGAZIONE E DELL’EDUCAZIONE LINGUISTICA IN TIVVÙ

  • Paola Mondani

DOI
https://doi.org/10.54103/2037-3597/23880
Journal volume & issue
Vol. 16, no. 1

Abstract

Read online

Muovendo da una ricognizione delle principali caratteristiche del linguaggio della divulgazione e di alcune strategie retoriche proprie del linguaggio televisivo, impiegate anche in programmi di divulgazione ed educazione linguistica, il contributo indaga aspetti linguistici e retorici in quattro programmi Rai dedicati all’insegnamento della lingua italiana e alla divulgazione linguistica: “Non è mai troppo tardi” (1960-68), con Alberto Manzi; “Parola mia”, con Gian Luigi Beccaria (1985-88 e 2002-03); “Pronto soccorso linguistico”, rubrica domenicale di “Unomattina in famiglia”, con Francesco Sabatini (2009-2023); “Le parole per dirlo”, con Valeria Della Valle e Giuseppe Patota (2020-22). Dall’indagine emerge una diffusa e generale coincidenza, anche in diacronia, degli aspetti linguistici del linguaggio divulgativo, mentre le principali differenze tra questi programmi riguardano: 1) i contenuti; 2) lo stile comunicativo dei linguisti e del maestro, che appare in stretta dipendenza dal format televisivo; 3) alcune scelte di stampo didattico-educativo. From “maestro Manzi” to professor Sabatini: notes on language of dissemination and of linguistic education on tv Analysing the fundamental characteristics of the language of dissemination and the rhetorical strategies inherent in television language, this paper aims to investigate the linguistic and rhetorical elements of four Rai programmes dedicated to instructing and promoting the Italian language: ‘Non è mai troppo tardi’ (1960-68), with Alberto Manzi; ‘Parola mia’, with Gian Luigi Beccaria (1985-88 and 2002-03); ‘Pronto soccorso linguistico’, Sunday column of ‘Unomattina in famiglia’, with Francesco Sabatini (2009-2023); ‘Le parole per dirlo’, with Valeria Della Valle and Giuseppe Patota (2020-22). In doing so, it unveils a consistent alignment of the linguistic features of language of dissemination within these programmes, with disparities emerging primarily in three aspects: 1) their contents; 2) the communicative styles employed by linguists and educators, significantly influenced by the television format; 3) the adoption of specific pedagogical and educational methodologies.