Vox Patrum (Jun 2008)

Ludzkie ciało i nieśmiertelność. Wybrane przykłady z argumentacji Metodego z Olimpu "O zmartwychwstaniu" (De resurrectione II 19-25)

  • Mirosław Mejzner

DOI
https://doi.org/10.31743/vp.8940
Journal volume & issue
Vol. 52, no. 1

Abstract

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La dimostrazione dell'idoneita della came all'esistenza incorruttibile ed eterna costituisce uno dei cardini della difesa del dogma della risurrezione tradizionalmente inteso. L’obiettivo dell'articolo (II corpo umano e l’immortalita) e di presentare l’argomentazione svolta in favore di essa da Metodio di Olimpo nel De resurrectione II 19-25 (GCS 27, 371-382). L’autore rievoca alcuni esempi presi dal mondo della natura (botanico, zoologico, astronomico), dal campo artistico e dalia storia biblica non solo per ilłustrare la possibile longevita dei corpi nell'esistenza terrena, ma anche per provare che Dio, plasmatore del corpo, ha destinato l’uomo all'immortalita. Applicare il principio dell'onnipotenza divina alla risurrezione della carne non costituisce per Metodio una scappatoia insensata, ma un tentativo di assumere, entro i confini di una razionalita alimentata dai dati della fede cristiana, un elemento che, seppur comprensibile per la ragione, tuttavia la supera.

Keywords