Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos (Jan 2024)

I carmi lirici di Giano Anisio nel panorama della poesia umanistica napoletana

  • Tobias Leuker

DOI
https://doi.org/10.14198/rcim.2024.13.07
Journal volume & issue
no. 13
pp. 132 – 155

Abstract

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L’articolo rende omaggio al più prolifico poeta napoletano neolatino attivo tra il 1490 e il 1540, Giano Anisio, nato a Domicella nei pressi di Nola. Un riassunto degli studi dedicati all’autore precede l’analisi di un aspetto finora trascurato: la straordinaria ricchezza formale dei carmi lirici che distingue i suoi Varia poemata da tutte le altre raccolte poetiche contemporanee, comprese quelle di Pontano, Marullo e Sannazaro. Anisio non si limitò infatti a riprendere quasi tutti i sistemi strofici usati da Catullo e Orazio, ma ne accrebbe il repertorio con un numero consistente di tipi nuovi. All’illustrazione della varietas offerta dall’autore in questo campo, segue un campione di sei suoi carmi con relativa traduzione italiana.

Keywords