Formazione & Insegnamento (Aug 2018)
Il gioco individuale in RSA: tre esempi del potenziale riabilitativo delle attività ludiche
Abstract
Nelle Residenze Sanitarie Assistite, le attività ludiche sono spesso presenti grazie all’animazione, durante tempi definiti “morti” tra una cura e l’altra. Spesso vengono condotte in gruppo, come attività di svago e senza alcun obiettivo preciso. Viene così a mancare quella progettazione pedagogica che permetterebbe di farne scaturire tutto il potenziale. Tutti hanno riportato progressi notevoli a livello psicomotorio e soprattutto dell’umore. Anche davanti a diagnosi che difficilmente davano possibilità di recupero di alcune capacità, il gioco ha mostrato il suo effettivo supporto alle terapie farmacologiche e motorie, allineandosi con il lavoro degli altri specialisti. L’importanza di tale attività non può più essere trascurata.