International Journal of Psychoanalysis and Education (Jul 2017)
Jose Mallart e l'uso sociale della psicopedagogia nella Spagna del Ventesimo secolo
Abstract
Nel 1986 Golinski, in una breve recensione critica, propone una visione della storia della conoscenza scientifica il cui scopo sarebbe fondamentalmente quello di descrivere i processi attraversati dalla scienza, inserendoli nel loro contesto (Golinski, 1986). Il compito principale dello storico della scienza, dunque, diviene quello di ripensare le proposte storiografiche e le narrazioni storiche presenti in letteratura e inserirle in un modello interpretativo complesso che tenga conto dell’importanza della societá, intesa come sistema economico-sociale.Seguendo quest’approccio, il seguente articolo si propone di analizzare la psicopedagogia come strumento di cambiamento sociale. Innanzitutto è presentata una proposta di definizione che tiene conto delle relazioni tra questo campo di conoscenza e altre aree affini. Questa breve panoramica, è offerta al fine di tracciare il contesto storico-scientifico all’interno del quale situare l’oggetto di studio. In seguito si restringe il focus al contesto spagnolo, del quale si analizzano nello specifico due casi concreti: l’ILE e Jose Mallart.L’ILE è descritta come movimento sociale, nucleo di una fitta rete di scienziati e letterati innovatori che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, accompagneranno la Spagna verso un rinnovamento del sistema educativo.Jose Mallart, psicopedagogista e psicotecnico, è invece considerato veicolo e ricettore della conoscenza più aggiornata. Lo studio delle sue proposte di ‘scuola attiva’ e ‘scuola produttiva’, che rimarcavano l’’azione’ come strumento principale dell’insegnamento, ci condurrà a conclusioni che rimarcano l’importanza dell’educazione e del sistema scolastico come strumento di modernizzazione.