IANUS Diritto e Finanza (Dec 2017)
La difesa dell'identità costituzionale all'interno del perimetro istituzionale europeo: le opposizioni euroscettiche e nazionaliste nel Parlamento europeo
Abstract
A distanza di sessant’anni dalla stipula del Trattato di Roma, sembra esser giunti ad un punto di scontro non più facilmente edulcorabile tra la rivendicazione delle identità costituzionali degli Stati membri e il processo di integrazione europea. La c.d. teoria dei contro limiti trova oggi copiosa applicazione non solo in ambito giudiziario ma anche in chiave politica. Gli stessi cittadini, con strumenti di democrazia diretta ed altresì attraverso forme di rappresentanza indiretta, manifestano una necessità urgente di difendere la propria identità nazional-costituzionale, esprimendo un sentimento di euroscetticismo e antieuropeismo mai così diffuso, anche all’interno del Parlamento europeo. In esso, infatti, si registra la consolidata presenza di gruppi “antisistema”, la cui affinità politica consiste nell’intenzione di contrastare e sostenere l’uscita dall’UE, in nome della riaffermazione delle prerogative identitarie costituzional-nazionali, asseritamente usurpate da Bruxelles. La presenza di detta opposizione manifesta la necessità di stabilire una sede, anche e soprattutto europea, dove la difesa dell‘identità costituzionale possa avere adeguata affermazione, senza dover necessariamente attendere una pronuncia giudiziale o ripiegare nella mera propaganda politica. / 𝐴𝑓𝑡𝑒𝑟 𝑠𝑖𝑥𝑡𝑦 𝑦𝑒𝑎𝑟𝑠 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑡ℎ𝑒 𝑇𝑟𝑒𝑎𝑡𝑦 𝑜𝑓 𝑅𝑜𝑚𝑒, 𝑖𝑡 𝑠𝑒𝑒𝑚𝑠 𝑡ℎ𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑠 𝑎 𝑝𝑜𝑖𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑛𝑜 𝑟𝑒𝑡𝑢𝑟𝑛 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑙𝑎𝑖𝑚 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑦 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑚𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑒𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑠𝑠 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑒𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎𝑛 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛. 𝑁𝑜𝑤𝑎𝑑𝑎𝑦𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑡ℎ𝑒𝑜𝑟𝑦 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 “𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑖”, ℎ𝑎𝑠 𝑎 𝑘𝑒𝑦 𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑡 𝑜𝑛𝑙𝑦 𝑖𝑛 𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑢𝑙𝑎𝑟 𝑠𝑒𝑎𝑠𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑗𝑢𝑑𝑔𝑒𝑠’ 𝑎𝑐𝑡𝑖𝑣𝑖𝑠𝑚𝑒 𝑏𝑢𝑡 𝑎𝑙𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐 𝑠𝑝ℎ𝑒𝑟𝑒. 𝐼𝑛 𝑓𝑎𝑐𝑡 𝑐𝑖𝑡𝑖𝑧𝑒𝑛𝑠, 𝑡ℎ𝑟𝑜𝑢𝑔ℎ 𝑠𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑦𝑝𝑖𝑐𝑎𝑙 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑟𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑠 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑐𝑡 𝑎𝑛𝑑, 𝑜𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟 ℎ𝑎𝑛𝑑, 𝑡𝑟𝑜𝑢𝑔ℎ 𝑡ℎ𝑒 𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑎𝑛𝑑 𝑒𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑦 𝑒𝑙𝑒𝑐𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠, 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑛𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒 𝑎 𝑓𝑒𝑒𝑙𝑖𝑛𝑔 𝑜𝑓 𝑒𝑢𝑟𝑜𝑠𝑘𝑒𝑝𝑡𝑖𝑐𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝑎𝑛𝑡𝑖-𝑒𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎𝑛𝑖𝑠𝑚 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑠𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑢𝑠𝑒𝑑 𝑎𝑙𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑒𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎𝑛 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠, 𝑎𝑏𝑜𝑣𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎𝑛 𝑃𝑎𝑟𝑙𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡 𝐼𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒 𝑖𝑡, 𝑡ℎ𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑠 𝑎𝑛 𝑒𝑛ℎ𝑎𝑛𝑐𝑒𝑑 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑐𝑒 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡 𝑎𝑛𝑑 𝑒𝑢𝑟𝑜𝑠𝑘𝑒𝑝𝑡𝑖𝑐𝑎𝑙 𝑔𝑟𝑜𝑢𝑝𝑠, 𝑤ℎ𝑜𝑠𝑒 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎𝑙 𝑎𝑓𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠 𝑖𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡 𝑎𝑛𝑑 𝑡𝑜 𝑒𝑥𝑖𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝐸𝑈 𝑖𝑛 𝑛𝑎𝑚𝑒 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑓𝑒𝑛𝑠𝑒 𝑜𝑓 𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑝𝑟𝑒𝑟𝑜𝑔𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒𝑠, 𝑠𝑡𝑜𝑙𝑒𝑛 𝑏𝑦 𝐵𝑟𝑢𝑥𝑒𝑙𝑙𝑒𝑠, 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒 𝑠𝑎𝑚𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑙𝑒𝑠 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 “𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑖” 𝑡ℎ𝑒𝑜𝑟𝑦. 𝑇ℎ𝑒 𝑒𝑛𝑓𝑜𝑟𝑐𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑖𝑠 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑦 𝑜𝑝𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑠ℎ𝑜𝑤𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑡𝑦 𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑑 𝑎 𝑝𝑙𝑎𝑐𝑒, 𝑎𝑏𝑜𝑣𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑎𝑛 𝑒𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎𝑛 𝑙𝑒𝑣𝑒𝑙, 𝑤ℎ𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑡 𝑖𝑠 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑙𝑒 𝑡𝑜 𝑎𝑓𝑓𝑖𝑟𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑐𝑡 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑤𝑛 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑎𝑛𝑑 𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑦, 𝑤𝑖𝑡ℎ𝑜𝑢𝑡 𝑡ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑒𝑑 𝑡𝑜 𝑤𝑎𝑖𝑡 𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑎 𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑗𝑢𝑑𝑔𝑒 𝑜𝑟 𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑓𝑜𝑙𝑑 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎𝑙 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑠𝑡𝑎𝑛𝑑𝑖𝑛𝑔, 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑖𝑜𝑢𝑠 𝑟𝑖𝑠𝑘 𝑡𝑜 𝑒𝑛𝑐𝑜𝑢𝑟𝑎𝑔𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑥𝑒𝑛𝑜𝑝ℎ𝑜𝑏𝑖𝑐 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑡𝑢𝑑𝑒.