M@GM@ (Dec 2018)
L'immaginazione e il potere: il ’68 tra Usa, Italia e Germania
Abstract
Il 1968 è stato l’annus horribili per la fidelizzazione degli studenti, e più in generale dei giovani come categoria sociale, alle strutture di potere. In quell’anno, lo scheletro sociale viene attaccato su più fronti, azione essa che ne indebolì la spina dorsale degli organismi indirizzati al suo perfetto funzionamento, con una inevitabile frammentazione politica e conseguente riduzione del controllo collettivo. Eretici, individualisti, nuclei auto-organizzati, gruppi politico-ideologizzati e studenti rivendicavano “l’imagination au pouvoir”, confezionando una rottura radicale sul piano del costume e dei saperi. Ad emergere è il carattere simultaneo e correlato delle manifestazioni studentesche, l’internazionalismo e la solidarietà incondizionata, elementi questi che lasciavano prefigurare delle somiglianze tra il soggetto rivoluzionario, da Oriente ad Occidente, nelle sue svariate forme dell’agire collettivo.