Between (Dec 2014)

Mediamorfosi del romanzo popolare: dal 'feuilleton' al serial TV

  • Emanuela Piga

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/1374
Journal volume & issue
Vol. 4, no. 8

Abstract

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Nel 1964, in Apocalittici e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apologeti della cultura di massa era di ritenere che la moltiplicazione dei prodotti dell’industria fosse di per sé buona, al contrario, “l’errore degli apocalittici-aristocratici” era di pensare che la cultura di massa fosse radicalmente cattiva proprio per la sua natura di “fatto industriale”, come se si potesse dare cultura al di fuori del condizionamento industriale. In una prospettiva che guarda all’evoluzione storica dei supporti mediali che accolgono e formano l’espressione dell’immaginazione, l’intento qui è di soffermarsi su un’analogia, da più parti riscontrata, tra le forme narrative del romanzo ottocentesco e alcune contemporanee serie televisive. Senza mirare a definire integralmente il rapporto tra le diverse sfere del letterario e del televisivo, lo scopo di questo contributo è di riflettere sulle trasformazioni del romanzo popolare attraverso epoche e media, a partire dal romanzo ottocentesco Les Mystères de Paris (Eugène Sue) e dal contemporaneo Serial TV Lost (J.J. Abrams, D. Lindelof, J. Lieber, C. Cuse).

Keywords