Between (Nov 2017)

Tragic and Tragedy: Ancient Conflicts and New Survivals

  • Arturo Mazzarella

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/3094
Journal volume & issue
Vol. 7, no. 14

Abstract

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Il saggio parte dall’esigenza di sottolineare la profonda inconciliabilità esistente, in epoca moderna, tra i termini di tragedia e di tragico: due termini che, a differenza di quanto avveniva nella tragedia greca, hanno puntualmente rivelato nel corso del tempo una profonda divaricazione. Il conflitto tra principi opposti, ma anche tra loro profondamente intrecciati, personificati nella Nascita della tragedia di Nietzsche rispettivamente da Apollo e Dioniso, è presente solo nella tragedia greca. Con l’avvento, infatti, del cristianesimo – secondo l’interpretazione di Hegel offerta nei suoi scritti giovanili –, proprio la figura di Cristo testimonia, nella sofferenza richiesta per portare il suo messaggio di salvezza, la massima tragicità. Dopo questo evento decisivo non ci sarà più spazio per la tragedia considerata nella sua forma classica. Lo spirito tragico sopravviverà, con crescente vigore, in generi del tutto secolarizzati: primo tra tutti, il romanzo.

Keywords