Prassi Ecdotiche della Modernità Letteraria (Apr 2016)

Il lettore Google

  • Paola Italia

DOI
https://doi.org/10.13130/2499-6637/6971
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 1
pp. 13 – 26

Abstract

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Il passaggio dal cartaceo al digitale ha messo in difficoltà sia gli editori sia i filologi, posti di fronte al problema di una nuova categoria di lettori, i “lettori Google”, che cercano sul web i testi da leggere. È necessario, tuttavia, distinguere i diversi livelli di certificazione dei testi in rete secondo parametri precisi (sapere chi è l’autore del testo, quale testo si legge, in quale edizione, conoscere i metadati connessi al testo, sapere se il testo è user friendly). In Italia si registrano diversi portali dedicati ai testi della letteratura, senza che, tuttavia, ve ne sia uno che riesca a soddisfare pienamente i parametri indicati e che abbia al contempo una presenza forte nella rete (cioè una buona indicizzazione). Una soluzione è stata tentata da WIKI-source, la cui penetrazione sul web è ampia e i cui parametri sono, oltre che open source, a validazione multipla. Il progetto, tuttavia, fallisce nel momento in cui non si avvale degli studi filologici per mettere online l’edizione più autorevole, producendo edizioni digitali poco affidabili. La situazione è facilmente verificabile ricercando il testo dei Promessi Sposi, facilmente rintracciabile, ma fondato, per lo più, su edizioni prive di valore ecdotico o su testi stampati recentemente, ai quali si deve fare riferimento per recuperare informazioni aggiuntive. The Google reader Publishers of 21st Century have to face a new problem: the digital revolution. They have to deal with new reading habits and with new publishing habits. The so-called “Google-readers” often search for books on the web, but those texts sometimes are not “certified” by a publisher. There are some standards that on-line books should observe: declaring who is the editor of that edition, declaring which text is published (and which paper edition the editor has used), declaring which are the metadata connected with that edition, making that edition user friendly. None of the Italian websites fully satisfies those standards and is well indexed by browsers. WIKI-source is one of the best websites, but it does not make use of scholarly editions and it does not spread the most authoritative edition, but the one available to the web editor. The edition of I Promessi Sposi, for example, is not based on a scholarly edition, but on the most recent paper editions, and readers still have to consult them if they want to get further informations.

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