Altre Modernità (Nov 2020)

La suggestione e il suo ruolo nella clinica tra passato, presente e futuro

  • Carlo Alfredo Clerici,
  • Angelo Giuseppe de’ Micheli

DOI
https://doi.org/10.13130/2035-7680/14547
Journal volume & issue
no. 24

Abstract

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Da tempo si è iniziato a dubitare che il rapporto con la realtà sia oggettivo e unicamente centrato su aspetti logico-razionali. Le neuroscienze hanno offerto conferme al fatto che la percezione della realtà non corrisponda alla realtà. La mente è uno strumento di falsificazione molto efficace, perché costruisce “scenari virtuali” così persuasivi da essere scambiati dagli esseri umani per “realtà”. È noto fin dall’antichità che le parole hanno potere sulla realtà e le discipline filosofiche si sono occupate spesso del rapporto tra linguaggio e realtà. La suggestione può essere intesa come una particolare forma di comunicazione, tradizionalmente impiegata nella cura, che comprende un insieme di tecniche per manipolare aspettative e percezioni. In molte attività umane il tema della suggestione ha raggiunto un alto livello di elaborazione ed è stato diffusamente applicato; tra questi ambiti ricordiamo quello pubblicitario, della scelta economica e del voto politico. Da oltre un secolo la medicina, alla ricerca di fondamenti scientifici, ha però trascurato il ruolo della suggestione nei processi di cura. Gli autori illustrano alcuni percorsi storici della suggestione nella cura e una panoramica della sua presenza, talvolta non riconosciuta e non studiata, in vari ambiti della clinica attuale.

Keywords