Fuori Luogo (Mar 2021)

Residenzialità straniera e segregazione abitativa. La relazione tra distribuzione spaziale dei migranti e edilizia residenziale pubblica a Bologna

  • Manuela Maggio,
  • Maurizio Bergamaschi

DOI
https://doi.org/10.6092/2723-9608/7265
Journal volume & issue
Vol. 8, no. 2

Abstract

Read online

L’Italia, storicamente definita come paese di emigrazione, è riconosciuta oggi come un terreno di approdo. Seppure l’evoluzione del fenomeno sia avvenuta nell’arco di pochissimi decenni, il Paese presenta oggi un profilo migratorio eterogeneo. Proponiamo un approfondimento empirico che possa aggiungere elementi di riflessione rispetto alle peculiarità del contesto italiano e ci concentreremo in particolare sulla realtà territoriale di Bologna. Da una parte miriamo ad arricchire, tramite il caso studio bolognese, la riflessione sul concetto di segregazione spaziale; in secondo luogo, cerchiamo di valutare il ruolo giocato dagli strumenti di welfare oggi disponibili nel settore dell’abitazione sull’integrazione della popolazione immigrata. Utilizzando dati quantitativi di secondo livello vaglieremo due ipotesi di ricerca: 1. la segregazione della popolazione straniera si manifesta a livello locale attraverso la concentrazione della stessa in spazi interstiziali, riconducibili alla divisione amministrativa della sezione di censimento; 2. esiste una relazione positiva tra disposizione spaziale degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e sovra-rappresentazione spaziale della popolazione straniera. Parole chiave: immigrazione, segregazione, periferia, edilizia residenziale pubblica, welfare abitativo

Keywords