Ricerche di Pedagogia e Didattica (Feb 2010)

Ripensare le pratiche inclusive e le relazioni di aiuto secondo la prospettiva della resilienza. Indagine sulla percezione della disabilità dei figli da parte di genitori migranti

  • Elena Malaguti

DOI
https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/1765
Journal volume & issue
Vol. 5, no. 1

Abstract

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scientifico nazionale ed internazionale. Il punto di vista, le istanze, i bisogni, le difficoltà, le risorse, le competenze dei bambini con disabilità e delle loro famiglie raramente sono considerate come parte fondante il processo di costruzione delle pratiche di cura. Nel corso degli anni, ciononostante, il processo di empowerment e di resilienza delle famiglie di bambine e bambini con disabilità italiani ha permesso di migliorare i processi inclusivi anche attraverso la costituzione di associazioni di genitori divenuti soggetti politici determinanti nella definizione di percorsi di integrazione di qualità. Lo stesso non si può dire per le famiglie migranti. La ricerca ha inteso ed intende indagare le pratiche di cura e di progettazione dei servizi educativi in relazione alla presenza di bambine e bambini con disabilità e di sondare la percezione che le famiglie hanno della disabilità dei loro figli. Si pone l’obiettivo di conoscere i presupposti fondanti, gli indicatori e le linee di direzione attuate in relazione alla presenza di bambine e bambini disabili migranti e /o figli di genitori migranti; di indagare le istanze delle famiglie cogliendo eventuali connessioni, risorse e criticità; di cogliere i differenti punti di vista collegati al fenomeno in questione. Il lavoro di ricerca fino ad ora condotto ha permesso di mettere in evidenza alcuni nodi critici. Un primo, sul quale intende insistere il presente articolo, riguarda le logiche sottese alla presa in carico e cura e alla costruzione di relazioni di aiuto – presupposto fondante la progettazione verso la costruzione dell’integrazione e di pratiche inclusive – basate sul criterio della reciprocità e del dialogo.