Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Jan 2018)

Terapie combinate plurime per prolungare la sopravvivenza delle fistole arterovenose native

  • L. Carbonari,
  • E. Far Reza,
  • P. Pezzotti,
  • R. Stanziale,
  • M. Lodi,
  • L. Tazza

DOI
https://doi.org/10.33393/gcnd.2012.1107
Journal volume & issue
Vol. 24, no. 1

Abstract

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La Fistola Arterovenosa Nativa rappresenta a tutt'oggi il gold standard degli accessi vascolari in emodialisi. Tuttavia essa non è applicabile a tutti i pazienti. Le protesi rappresentano una seconda scelta percorribile in alternativa al Catetere Venoso centrale a permanenza, ma sono gravate da maggiori complicanze, hanno una durata inferiore e richiedono un'adeguata sorveglianza e manutenzione. I due casi clinici qui presentati, illustrano come strategie combinate plurime, chirurgiche ed endovascolari, perfettamente complementari e sinergiche, possano garantirne la pervietà a lungo termine e ridurre il ricorso all'uso dei CVC.

Keywords