Quaderns d'Italià (Nov 2008)

Ho visto un sogno: Io assente ed es-terno in Omero

  • Emilio D'Agostino

DOI
https://doi.org/10.5565/rev/qdi.212
Journal volume & issue
Vol. 13

Abstract

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L’articolo prende in esame la tipologia dei sogni che appare nei poemi omerici. Vi troviamo sogni ancora legati a quella che Freud definì «concezione primordiale», ossia una rappresentazione esterna al soggetto, una specie di messaggio inviato dagli Dei con fini esortativi o a volte per predire il futuro. Accanto a questi, appare già il sogno come attività della psiche del soggetto: è il caso del sogno di Penelope che anticipa la concezione moderna dell’attività onirica.

Keywords