Journal of Biomedical Practitioners (Dec 2021)

Impatto della pandemia da SARS-CoV-2 sui workload di due centri UPMC di radioterapia ad alta specializzazione in Italia

  • Velia Forte,
  • Debora Di Minico,
  • Francesca Cavallo,
  • Natascia Gennuso,
  • Stefania Caponigro,
  • Simona Borrelli,
  • Leonardo Nicolini,
  • Federica Lusini,
  • Giulia Triscari,
  • Claudia Canino,
  • Luca Capone,
  • Sara Allegretta,
  • Ivana Russo,
  • Gessica Abate,
  • Piercarlo Gentile

DOI
https://doi.org/10.13135/2532-7925/6373
Journal volume & issue
Vol. 5, no. 2

Abstract

Read online

OBIETTIVI I Centri di Radioterapia UPMC San Pietro FBF di Roma (CC#1) e UPMC Villa Maria di Mirabella Eclano (CC#2) hanno condotto uno studio con l’obiettivo di analizzare le variazioni avvenute durante la pandemia sui workload e i workflow di reparto. È stato, inoltre, ricercato l’eventuale nesso tra queste e l’introduzione di nuove procedure per la prevenzione e il contenimento del contagio da Covid-19. MATERIALI E METODI I dati utilizzati sono stati ricavati da reports presenti nel sistema ARIA (V.15.1 Varian Medical System, CA, Palo Alto, USA). Per esaminare i workload è stato utilizzato il Downtime, un indicatore che quantifica direttamente l'inattività del reparto, ricavato dal rapporto tra il tempo di standby giornaliero dei LINAC (TrueBeam STx®, Varian Medical System, CA, Palo Alto, USA) e la media di trattamenti giornalieri effettuati. Per esaminare workflow ed eventuali ritardi tra le attività, sono stati valutati gli intervalli di tempo tra una terapia e la successiva (Intervalli di terapia). RISULTATI Il Downtime nel CC#1 ha subìto un leggero aumento del valore medio dal 3.1% del 2019 al 3.8% del 2020, tuttavia l’analisi mensile mostra consistenti picchi di riduzione (marzo-aprile-maggio) e di incremento (novembre-dicembre). Per il CC#2 il trend del Downtime nel 2020 è abbastanza regolare (valore medio del 3,3%), con un incremento durante la prima ondata della pandemia. Gli Intervalli di terapia di “5-10 min” nel CC#1, analizzati confrontando il trimestre marzo-aprile-maggio 2020 col 2019, risultano maggiori per i primi mesi e ridotti a maggio; quelli di “10-15” min risultano stabili; quelli “>20 min” sono leggermente aumentati a marzo 2020. Per il CC#2 il trend nel 2020 decresce nei mesi di maggiore emergenza sanitaria e incrementa nei mesi estivi. CONCLUSIONI Il fatto che i trend degli indicatori utilizzati abbiano dei picchi esclusivamente in corrispondenza dei periodi di maggiore emergenza sanitaria, è indice di un certo impatto – sia in termini di workload che di workflow – della pandemia, ma anche della capacità del personale di adattarsi in breve tempo alle nuove procedure da eseguire, senza inficiare sul rendimento generale dei Centri.

Keywords