Ricerca Psicoanalitica (Jan 2020)

Focus: l’aiuto psicologico con i genitori di bambini e adolescenti

  • Giulia Cavalli,
  • Ottavia Zerbi

DOI
https://doi.org/10.4081/rp.2017.171
Journal volume & issue
Vol. 28, no. 2

Abstract

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Alla luce dell’epistemologia attuale, non ha senso proporre un setting standard d’intervento terapeutico per le problematiche di un bambino. Il bambino che soffre appartiene a una famiglia, che soffre anch’essa; ogni bambino e ogni membro della famiglia hanno le proprie specificità personali e contestuali, i propri punti di forza e fragilità. Perché allora la risposta del terapeuta alla sofferenza di un bambino dovrebbe seguire sempre lo stesso modello di lavoro? Come in tutte le situazioni in cui dei genitori chiedono aiuto per i propri figli, la scelta di poter lavorare col bambino e coi genitori o solo con i genitori dipende da molte variabili. Facendo riferimento alla teoria dei sistemi complessi e al concetto di "symmathesy" introdotto da Nora Bateson, che sottolinea l’apprendimento reciproco all’interno di un sistema, e attraverso l’esposizione di un caso clinico, le Autrici illustrano le ragioni della scelta di lavorare solo con i genitori, senza coinvolgere il figlio, in particolare sul riemergere delle competenze genitoriali, che risultano "nascoste" e intrappolate nella sofferenza provata di fronte al malessere del figlio.

Keywords