Between (May 2022)

Riflessioni sulla distanza: un dialogo a partire da <i>Occhiacci di legno</i>. Conversazione con Carlo Ginzburg e Gian Paolo Gri

  • Sergia Adamo

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/5249
Journal volume & issue
Vol. 12, no. 23

Abstract

Read online

Vedere le cose come se si vedessero per la prima volta: potrebbe essere questa la possibilità che si apre nel momento in cui adottiamo uno sguardo a distanza, operiamo uno straniamento, uno spaesamento. «Tutti siamo spaesati rispetto a qualcosa e a qualcuno», ha scritto Carlo Ginzburg, nell’invitarci a riflettere sulle potenzialità cognitive ed etiche che si aprono a uno sguardo straniato. A partire dalla recente riedizione del suo saggio fondamentale sulla distanza, Occhiacci di legno, Carlo Ginzburg viene intervistato da Sergia Adamo, in dialogo con Gian Paolo Gri, antropologo e studioso di saperi che intrecciano cultura materiale e valori simbolici nel rapporto fra tradizione e modernità. Occhiacci di legno, già pubblicato nel 1998 e anche nel 2011, è stato ripubblicato nel 2019 e porta come sottotitolo Dieci riflessioni sulla distanza, perché aggiunge una decima riflessione rispetto alle nove precedenti, in cui Ginzburg risponde ad alcune obiezioni che un ipotetico «avvocato del diavolo» avrebbe potuto fargli. L’intervista è stata realizzata a Udine, il 3 luglio 2021, all’interno del festival Vicino/lontano. Il video dell’intervista si può trovare su Youtube. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il gruppo di ricerca Straniamenti del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Trieste.

Keywords