Whatever (Apr 2020)
The identity performance.
Abstract
Questo intervento ha come scopo l’indagine del processo di genesi e consolidamento della categoria identitaria dell’impiegato per come emerge nel testo di Goffredo Parise intitolato Il padrone (1965). La costruzione dell’identità operaia, realizzata attraverso la ripetizione standardizzata di azioni, risulta essere una trasposizione della definizione di performance identitaria, formulata dalla teoria queer. Lo stile dell’opera, riconducibile alla favola grottesca e allegorica, permette un’identificazione esemplare della vicenda. Ripercorrere le tappe dell’“antropo-poiesi” operaia descritta da Parise, permette di evidenziare il carattere coercitivo di questo processo, che rimane spesso nascosto nelle rappresentazioni di altre categorie identitarie. Il padrone, perciò, può essere letto come un testo sulla performatività e sulle implicazioni ad essa collegate, che costituiscono l’oggetto di studio della teoria queer. Il testo passa in rassegna, inoltre, le strategie di resistenza al processo di soggettivazione messe in atto dai personaggi ed approda ad una soluzione nichilista, che esplora varie tipologie di morte.
Keywords