Sociologia del Diritto (Aug 2023)

RUR e il governo dei Robot

  • Maria Pina Fersini

DOI
https://doi.org/10.54103/1972-5760/20739
Journal volume & issue
no. 1

Abstract

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RUR, che sta per Rossum’s Universal Robots, è il titolo di una dramma di Karel Čapek che introduce nella cultura mondiale il neologismo Robot. Scritto nel 1920, racconta la storia di una multinazionale responsabile della creazione dell’uomo artificiale, del suo sfruttamento nel mondo del lavoro e, infine, dello scoppio di una guerra distruttiva tra uomini e operai artificiali. Come ha notato Corduas, RUR non è semplicemente un dramma di successo sulla fine del genere umano, ma una vera e propria unità culturale che vertebra, nelle società occidentali, orizzonti di senso, paure e responsabilità comuni, che vanno dalla consapevolezza dell’inarrestabilità e dei benefici dell’ibrida- zione tra il mondo biologico e quello tecnologico, ai timori ragionevoli per i rischi impliciti nelle agende transumaniste e postumaniste, ed alla necessità, da ultimo, di assumere la responsabilità del controllo di questo processo di modificazione della materia viva senza cadere in entusiastiche esterna- zioni sul progresso tecnologico né anacronistici pregiudizi naturalistici. Se si accetta che la letteratura prospetta scenari futuri verosimili e permette di avvicinarli con problematicità storica e politico-giuridica, allora RUR è lo scenario adeguato per il giurista che voglia dialogare sull’impatto che le nuove tecnologie hanno e avranno sulle categorie e sui concetti del pensiero giuridico classico, nonché sulla necessità di costruire un ponte tra la vecchia concezione organica del diritto e la incalzante prospettiva silicea.

Keywords