Diacronie. Studi di Storia Contemporanea (Jul 2010)
Mafia e fascismo nella Sicilia degli anni Venti. Dall’ambigua tessitura all’operazione Mori, i maxiprocessi e la storia di una «tenebrosa associazione»
Abstract
Nel 1925 con l’arrivo a Palermo del “prefetto di ferro” Cesare Mori si apriva una stagione di lotta alla mafia che non aveva precedenti nella storia del paese e che per l’intensità e l’energia impiegate nell’operazione repressiva e la mobilitazione propagandistica segnò un’epoca e rimase al centro della discussione pubblica anche a distanza di molto tempo. In realtà i rapporti tra mafia e fascismo prima di allora erano stati molto più complessi e nella stessa campagna antimafia degli anni Venti il contrasto alle associazioni criminali e le finalità politiche del regime si mescolavano e si sovrapponevano, come risultò evidente anche nel corso dei maxiprocessi celebrati dopo le “grandi retate” compiute in tutta la Sicilia.